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La nostra associazione nelle vesti del vicepresidente Matteo Negri e del direttore del planetario di Occhiobello Davide Andreani, collabora da un po' di tempo a un prestigioso progetto di costruzione, lancio e recupero di palloni aerostatici amatoriali, destinati a raggiungere la stratosfera terrestre. Promosso dall'associazione culturale per lo studio e la divulgazione delle scienze aerospaziali: ISAA, questo progetto si pone l'obbiettivo di portare nell'anticamera dello spazio cosmico, un piccolo payload, che oltre a essere dotato di macchina fotografica per la ripresa in quota d'immagini del nostro spettacolare pianeta, possiede anche un sofisticato set di strumenti dediti alla raccolta di numerose misure effettuate a quelle quote vertiginose. Tra questi strumenti è presente anche HADARP (High Altitude Data Acquisition Radioactivity Probe), un piccolo contatore Geiger-Muller controllato a microprocessore, destinato a rilevare e misurare, la radioattività presente in quota, quantificandola, durante le fasi: d'ascesa, sorvolo e discesa, da e per la stratosfera terrestre. Il progetto HADARP è stato interamente progettato, finanziato e costruito dai nostri Matteo e Davide e a oggi è arrivato al suo terzo volo a bordo del payload. I dati raccolti da questo dispositivo sono stati commentati dal fisico ricercatore Luca di Fino dell'Università di Roma e possono essere consultati cliccando qui. Sino a ora, sono stati lanciati cinque palloni: Stratospera 1, Stratospera 2, Stratospera 3 , Stratospera4 e Stratospera5. La terz'ultima missione è stata coronata da un successo degno di nota, perchè oltre ad aver raccolto e memorizzato come di consueto su SD card centinaia di misure effettuate in quota (accelerazioni, temperature, umidità, radioattività, ecc), ha raggiunto la quota record di ben 39610 metri, aggiudicandosi un primo posto nella classifica italiana dei lanci amatoriali e un quarto posto in quella mondiale! Durante il volo di Stratospera 4, inoltre, sono state scattate foto mozzafiato del nord Italia e del centro Italia al sorgere del Sole, che valutate attentamente, sono degne di quelle scattate dagli astronauti dall'orbita terrestre! Nel corso di Stratospera 5, invece, il lancio è stato eseguito durante un'importante perturbazione meteorologica sul nostro paese. Attraverso la fotocamera di bordo, quindi, abbiamo potuto riprendere il paesaggio sormontato da pesanti nuvole di pioggia.

Complimenti a tutto il team per gli straordinari risultati raggiunti!

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